La storia di Amaro Rubino parte qualche Natale fa quando, un po’ per gioco e un po’ per piacere, Matteo Rubino inizia a creare liquori da regalare agli amici. Il tempo passa e lui perfeziona l’arte di mescolare erbe, disegnare e stampare etichette, scegliere nomi improbabili, riempire bottiglie che si svuotano molto velocemente. È così che ci prende gusto: “Voglio creare un amaro”.
Per realizzarlo si è regalato due anni creativi di sperimentazioni e costanza quasi ossessiva, durante i quali ha fatto ricerche sulle erbe prealpine, ha scovato e conosciuto piccoli biocoltivatori di erbe locali e ha messo a punto la ricetta. Sono sempre gli amici a suggerirgli il nome: “Semplice no? L’hai fatto tu, chiamalo come te”. È così che nasce Amaro Rubino.